Anna Maria Bernini Ministro dell’Università e della Ricerca, chi è e cosa farà!
Roma 21/10/2022
Prof.ssa Anna Maria Gelmini, Professore Universitario di Diritto Pubblico Comparato
Professore Universitario Associato ed esperto politico
Anna Maria Bernini, classe 1965, avvocato, nata a Bologna, figlia d’arte di Giorgio Bernini, giurista all’Onu e politico, fu deputato e ministro del Commercio con l’Estero nel primo governo Berlusconi. Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1991, nello stesso ateneo è stata professore associato di diritto pubblico comparato, ha esercitato l’attività professionale presso lo Studio Bernini dal 1995, diventando Local Partner dello Studio Bernini associato a Baker & McKenzie dal 2005 e partner dello Studio Bernini e Associati dal luglio 2008. Parlamentare dal 2008, ministro per le Politiche dell’Unione Europee nel 2011, è stata tra i soci promotori di Fare Futuro e del “Comitato dei Trenta” che gettò le basi per la costituzione del Popolo delle Libertà. Nella XVII legislatura, è stata vice presidente vicario del gruppo Pdl-Forza Italia, capogruppo Forza Italia nella I Commissione Permanente Affari Costituzionali e Capogruppo di Forza Italia nella Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Nella scorsa legislatura è stata eletta, all’unanimità, presidente del gruppo Forza Italia del Senato.
Alle elezioni politiche del 2013 viene candidata al Senato della Repubblica, dove viene eletta come capolista del Popolo della Libertà nella circoscrizione Emilia-Romagna. Il 15 febbraio 2021, dopo la nascita del governo Draghi, resta fuori dalla lista dei ministri di FI, ma viene promossa da Berlusconi a vicecoordinatrice nazionale di Forza Italia, affiancando Antonio Tajani, con il compito di coordinare l’attività del partito con i gruppi parlamentari della Camera, del Senato e del Parlamento europeo.
Un profilo di tutto rispetto per il dicastero di Viale Trastevere, sarà chiamata a riformare l’università italiana e soprattutto a risolvere i problemi derivanti dallo scollamento del mondo accademico a quello del lavoro, secondo il nostro parere possiede le competenze, fondi del PNRR e la forza politica per effettuare la prima vera riforma dell’università italiana.
Buon Lavoro da parte di ERSAF
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.